giovedì 13 novembre 2008

ITALIA SOMMERSA DAL CEMENTO







ITALIA SOMMERSA DAL CEMENTO : IL PRESIDENTE DI AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA) PRENDE CARTA E PENNA...
E SCRIVE A SILVIO BERLUSCONI

Signor Presidente, ogni giorno scompaiono quasi 1000 ettari di suolo destinato all’agricoltura: produzione agroalimentare, turismo ed ambiente, distrutti!



Tutti convengono sulla necessità di rilanciare il turismo valorizzando i nostri paesaggi e l’offerta enogastronomica, tutti convengono sulla necessità di tutelare le produzioni agricole italiane, tutti convengono sulla necessità di conservare il nostro patrimonio ambientale per difenderci dall’inquinamento e favorire l’ossigenazione dell’aria... Ma pochi sanno che tutto questo è fuori della realtà. La realtà è un’altra: dal 1982 al 2005, in appena 25 anni, ci siamo mangiati quasi 6 milioni di ettari di suolo agricolo, con una riduzione della superficie coltivata di 3,1 milioni di ettari.

Per suonare la sirena di emergenza il Presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio, ha preso carta e penna e ha scritto al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, esponendogli i dati ISTAT che documentano questo saccheggio, e ricordando come in Germania, già nel 1999, l’allora Ministro dell’Ambiente, Angela Merkel (oggi Primo Ministro), emanò una legge che obbligava, per nuove costruzioni, a recuperare almeno il 70% di suolo già urbanizzato. L’ha seguita il Primo Ministro britannico Tony Blair, nel 2001, con una legge simile che ha permesso la successiva crescita urbanistica di Londra senza rubare un solo ettaro alle campagne circostanti.

Aggiunge, senza alcuna illusione, il Presidente di Agriturist: “Autorevoli studi di urbanistica affermano che, quando saranno realizzati i piani di sviluppo territoriale già approvati dai comuni per i prossimi anni, il ritmo di sottrazione di suolo all’agricoltura segnerà una ulteriore rilevante accelerazione”.


Ecco “i numeri” raccolti ad Agriturist da fonte ISTAT.

Confronto delle destinazioni dei terreni agricoli nell’intervallo 1982-2005
Fonte ISTAT (milioni di ettari) - Eventuali non corrispondenze dei totali sono determinate dagli arrotondamenti

Destinazione 1982 1990 2000 2005
Seminativi 8,33 8,13 7,33 7,08
Legnose 2,98 2,79 2,46 2,29
Prati e pascoli 4,52 4,13 3,42 3,35
Superficie Agricola Utilizzata
15,84 15,05 13,21 12,71
Boschi (1) 5,64 5,51 4,58 3,65
Altro (2) 2,15 2,15 1,82 1,45
Superficie Agricola Totale
23,63 22,70 19,61 17,80
Riduzione SAT ha/ giorno
318,5 846,6 991,8

(1) La riduzione del patrimonio boschivo negli anni 2000 e 2005 è influenzata dall’esclusione di alcuni boschi pubblici dal rilevamento agricolo, in quanto inseriti in aree naturalistiche protette.
(2) La voce si riferisce a: arboricoltura da legno, superficie non utilizzata, altra superficie.


“Ci rivolgiamo a Lei, signor Presidente - conclude il Presidente di Agriturist - perché la sistematica sottrazione di suolo all’agricoltura è un problema intersettoriale che investe ampiamente l’interesse nazionale sotto il profilo agricolo, turistico, paesaggistico, ambientale. Ed esprimiamo l’auspicio che Ella voglia attivare immediatamente una iniziativa governativa per affrontarlo efficacemente”.

Il messaggio è stato inviato per conoscenza ai Ministri dell’Agricoltura, Luca Zaia, e dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla.


12 novembre 2008

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