mercoledì 25 giugno 2008

BANDIERE NERE 2008 AI PIRATI DEL MARE: API di FALCONARA


Riportiamo da Legambiente MARCHE

24 giugno 2008 Comunicato stampa

LE BANDIERE NERE 2008 AI PIRATI DEL MARE
NELLE MARCHE:
IL TRISTE RICONOSCIMENTO VA ANCORA UNA VOLTA ALL'API DI FALCONARA PER IL V ANNO CONSECUTIVO
NELLA CLASSIFICA DEL MARE ILLEGALE MARCHE AL 12° POSTO
UNA BANDIERA 'VIRTUALE' ANCHE AL COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA


NELLA NOSTRA REGIONE PIU' DI DUE INFRAZIONI OGNI KILOMETRO DI COSTA
MARCHE AL 7° POSTO PER REATI DA MARE INQUINATO (SCARICHI E DEPURAZIONE)

LE BANDIERE NERE SONO CONTENUTE IN MARE MONSTRUM 2008
IL DOSSIER DI LEGAMBIENTE CON I NUMERI E LE STORIE DELL’ASSALTO AI LITORALI
PRESENTATO QUESTA MATTINA A ROMA

ROMA- Nuona Bandiera Nera per l'Api di Falconara che per il quinto anno consecutivo si aggiugica il triste riconoscimento Ma anche una bandiera nera virtuale al Comune di Falconara Marittima. In occasione del lancio di questa mattina a Roma di Goletta Verde 2008, la nota campagna di Legambiente, l'associazione ambientalista ha reso noto anche Mare Monstrum 2008, il documento con i nomi dei vecchi e nuovi 'pirati' a cui saranno assegnate le 16 bandiere nere 2008 durante il passaggio del veliero ambientalista. Il documento contiene anche le storie e i numeri all'assalto ai litorali.

Al lavoro di denuncia contro le spiagge blindate Legambiente si aggiunge anche la consueta lista delle Bandiere Nere 2008 recapitate a coloro che hanno danneggiato il mare e la sua costa. È il vessillo meno ambito d’Italia proprio perchè segnalano i “nuovi pirati del mare”: amministrazioni, politici, imprenditori, società private che si sono contraddistinti per attacchi o danni all’ambiente marino e costiero.

Nelle Marche la bandiera nera andrà all’API di Falconara Marittima (AN) per il quinto anno consecutivo “Per la reiterata proposta di realizzazione- è riportato nella motivazione- di altri due impianti di generazione di energia elettrica (di 530 e di 70 megawatt), accanto a quello già esistente di 290 megawatt di potenza. La sciagurata ipotesi dell'Api, oltre ad aumentare la pressione ambientale sul territorio di Falconara, già provato dalla presenza della raffineria e della centrale esistente, causa comprovata di numerosi incidenti e sversamenti che hanno segnato in maniera evidente il territorio e le sue peculiarità turistico-ambientali, andrebbe a vanificare gli obiettivi e i principi ispiratori del Piano energetico ambientale regionale. Il piano energetico, approvato nel febbraio 2005, disegna un futuro per la regione Marche fatto di risparmio energetico, fonti rinnovabili, microgenerazione diffusa e biomasse. La realizzazione di tali progetti renderebbe la Regione più 'debole' e 'vulnerabile' in quanto dipendente dai combustibili fossili, ormai con prezzi in costante e rilevante aumento e di sempre più di difficile approvigionamento. In assoluta controtendenza rispetto ai piani fin qui palesati dalla Regione stessa e alla riduzione delle emissioni climalteranti (in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto) e ai recenti impegni in materia varati dalla Commissione Europea”.

Ma una bandiera nera è in cantiere anche per l'amministrazione comunale di Falconara Marittima (AN) per le dichiarazioni possibiliste del neo-sindaco Goffredo Brandoni verso la realizzazione dei nuovi impianti
La bandiera almeno per il momento rimarrà virtuale ma Legambiente è pronta a farla diventare realtà se il Comune concretizzerà azioni a favore della realizzazione di altri due impianti di generazione di energia elettrica nel già martoriato territorio falconarese.


Nel Dossier Mare Nostrum di Legambiente emerge anche che le costruzioni illegali sul demanio marittimo sono in cima alla lista dei mali. Nel 2007 in Italia intorno al ciclo del mattone selvaggio si sono registrate quasi 4.000 infrazioni e sono scattati 1.399 sequestri e 5.066 denunce. Considerando anche le altre voci (inquinamento, depurazione, pesca di frodo, infrazioni al codice della navigazione) nel 2007 i reati ai danni del mare e delle coste italiane sono stati 14.315, quasi 2 infrazioni a chilometro lungo i 7.400 di costa del Belpaese, dato confermato anche per le Marche. Nelle classifica generale del 'mare illegale' la nostra regione risulta 12° con 375 infrazioni accertate, 485 persone denunciate o arrestate, 75 sequestri effettuati. Le Marche hanno fatto registrare per il 2007 2,2 infrazioni per kilometro di costa (173 km). Marche in calo rispetto al 2006 per i reati da abusivismo edilizi (72 infrazioni accertate nel 2007) ma aumentano le infrazioni da mare inquinato per quanto riguarda scarichi e depurazione (Marche al 7° posto in classifica nazionale con 111 infrazioni accertate). Molto buona la qualità dei sistemi di fognatura e depurazione (Marche al 2° posto dopo la Valle D'Aosta col 99% di conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati maggiori di 2000 a.e. In crescita le infrazioni al codice della navigazione (68 infrazioni accertate nel 2007)

Nessun commento: