martedì 1 febbraio 2011

"LA PROVINCIA RICONFERMI LA DELIBERA SUL FOTOVOLTAICO"

Da Picus online, 2 febbraio 2011-

L'Associazione Agricoltura Oggi scrive alla Provincia e alla Regione

Fotovoltaico, ribadire quanto deliberato dalla Provincia di Ascoli
Auspichiamo che la Provincia non infligga un'ulteriore ferita ad un territorio

Ascoli - In merito al dibattito sull'annosa quanto temibile questione della delibera sul fotovoltaico presso la Provincia di Ascoli Piceno la nostra associazione invita a ribadire quanto già approvato in Consiglio a tutela del paesaggio rurale e dell'economia agricola di questo territorio e di quello regionale.


Egregio Presidente della provincia di Ascoli Piceno Celani, egregi Consiglieri e per conoscenza egregi Presidente Spacca e consiglieri regionali, in qualità di libera associazione di imprenditori agricoli e agrituristici del territorio piceno e fermano, in vista della prossima seduta provinciale in cui verranno discussi eventuali disconoscimenti della precedente delibera del 16 luglio 2010 in merito alle regole sul fotovoltaico, vi INVITIAMO a ribadire con forza le vostre posizioni che furono convintamente e trasversalmente espresse lo scorso anno per addivenire alla delibera a tutti nota.
Vorremmo sottolineare come tale delibera abbia sin qui posto dei precisi paletti alla proliferazione incontrollata sul territorio di megaimpianti fotovoltaici da parte di società che nulla c'entrano col Piceno (e parimenti col Fermano) o che, cosa ben più grave, perseguono l'esclusiva volontà di "abuso" del territorio per proprio immediato e specifico tornaconto senza ostacolare peraltro in alcuno modo, l'installazione di impianti privati e aziendali ampiamente realizzati nel frattempo sul territorio.

Oggi alcuni esponenti politici locali hanno mostrato senza ormai alcun velo di etico pudore , un incontenibile moto di "esultanza " (beati loro !) largamente pubblicizzato ai quattro venti per il disconoscimento che, a loro dire, avrebbe emesso il TAR nei confronti della delibera provinciale del 16 luglio 2010.

Ricordiamo loro che:
- difficilmente tale sentenza potrà invalidare nella sostanza la precedente delibera provinciale in quanto essa si propone di indicare linee guida generali e siti idonei da precisarsi da parte delle amministrazioni locali con riguardo per zone agricole e paesaggistiche.
- non è in genere possibile per una provincia avere regole più ampie rispetto a quelle regionali ma il contrario, se suffragato da limiti ragionevoli per zone di rispetto e di valenza territoriale, può essere plausibile e convivere con le leggi regionali.

Molte situazioni di protesta locale contro "pannello selvaggio" sono in atto in tutta Italia dove però il dissenso sta portando i politici a regole sempre più rispettose dell'ambiente (vedi regione Toscana in testa ) e non ad una puerile quanto suicida "esultazione" per l'aggressione a mano libera del territorio (sigh!).

Ricordiamo ai nostri ruspanti esponenti politici che in merito al fotovoltaico e altri problemi territoriali è in corso un clamoroso dissenso in tutta la regione , da nord a sud pervasa da appelli, riunioni, leggi di iniziativa popolare per difendere il territorio dallo stupro dissennato ad opera di soggetti economici oscuri e stampelle della politica di bassa lega che fanno il loro esclusivo gioco.

Ricordiamo ai nostri esponenti locali e a tutta la dirigenza politica anconetana che :
-non tollereremo più da ora in poi spot pubblicitari di Dustin Hoffman (ampiamente e abbondantemente rifinanziati con soldi pubblici anche quest'anno) a passeggio per meravigliose colline ritoccate al photoshop, salvo poi mostrare al turista la cruda realtà e scusarci amaramente.
- non tollereremo più pubblicità politiche ingannevoli di paladini della difesa del paesaggio dell'ultima ora quali in primis il nostro presidente Spacca, il quale mise tra i primi punti del suo programma politico la difesa del paesaggio (sigh!)
- non tollereremo più il silenzio della maggior parte delle associazioni locali ampiamente conniventi con il potere politico e quello delle lobbies dell'energia.
-non permetteremo più silenziosamente che comizi politici pre-elettorali vengano fatti presso quartieri generali di lobbies del fotovoltaico industriale , dicendocela lunga sui reali interessi che muovono certi soggetti politici nella difesa del "pannello- ad- ogni- costo- e- in- ogni- dove-meglio- se- non -sul -capannone- industriale"
-non permetteremo più che la difesa di alcuni industrialucoli locali abbia sempre il sopravvento sugli interessi della collettività e di altri operatori economici quali gli addetti al turismo, all'agricoltura, alla enogastronomia, alla viticoltura, ecc. e che si faccia passare il messaggio " non vuoi il fotovoltaico allora sei contro la crescita economica e occupazione"
-non permetteremo oltre che un bene pubblico, indisponibile e non rinnovabile quale il territorio venga usurpato da pochi
-non permetteremo che venga negato l'art.9 della costituzione: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione."

PRETENDIAMO, infine che al TERRITORIO e al paesaggio venga riconosciuta una volta per tutte la valenza di BENE ECONOMICO a TUTTI GLI EFFETTI e per tutti i soggetti, indicando con questo un uso non esclusivo e deturpante da parte di alcune persone e società.

Certi che non vorrete tornare indietro sulle vostre posizioni a suo tempo espresse, vi invitiamo a non svendere il nostro territorio per il quale abbiamo cominciato a farci conoscere nel mondo : agricoltura di qualità, produzione vinicola, turismo, welfare diffuso, enogastronomia, paesaggio, parchi, ecc ecc. Non ci risulta che al momento la nostra miglior fama sia dovuta a "colline al pannello".

Pur ribadendo la nostra approvazione all'uso del fotovoltaico su coperture, capannoni, tetti, territorio urbano ed extraurbano degradato , AUSPICHIAMO apertamente che la Provincia non infligga un'ulteriore ferita ad un territorio già ampiamente provato dal cemento, dall'abuso edilizio, dal guadagno economico facile di pochissimi soggetti che nulla hanno dato o stanno dando alla collettività nè alla nostra qualità di vita e promuoveremo azioni concertate ed adeguate presso la provincia e la regione per esigere seri impegni e adempimenti al fine di proteggere il nostro paesaggio .